Guerra degli otto principi

Guerra degli otto principi
Una mappa che illustra la guerra degli otto principi nella dinastia Jin
Data291 - 306
LuogoCina
Esito
  • Vittoria del principe di Donghai
  • Invasione della Cina da parte degli stati barbarici
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La guerra degli otto principi, detta anche ribellione degli otto re o ribellione degli otto principi (in cinese: 八王之亂), fu una serie di guerre civili tra re/principi (in cinese: wáng 王) della dinastia Jìn dal 291 al 306. Il punto principale del contenzioso di questi conflitti fu la reggenza sul mentalmente instabile imperatore Hui di Jin. Le biografie degli otto principi sono state raccolte al cap. 59 del Libro dei Jin (Jinshu).

Tecnicamente, il termine "guerra degli otto principi" può essere una scorrettezza: piuttosto che un solo conflitto continuo, la guerra degli otto principi vide intervalli di pace interposti a brevi ma intensi conflitti interni, al punto che in un'occasione (la ribellione dei sette stati) essi si trovarono tutti su un unico fronte a combattere. La traslazione cinese letterale, "disordine degli otto principi", sembra essere quindi la più appropriata.

Mentre i conflitti iniziali erano perlopiù di breve entità e confinati nella capitale imperiale di Luoyang e nel suo circondario, la guerra si espanse man mano che ogni nuovo principe entrò nel conflitto. Alla sua conclusione, la guerra aveva devastato l'interno del Jin nel nord della Cina attuale, e fu la causa principale della vendetta dei Wu Hu.


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